Magonza – Torino, gennaio 1978. Questo opuscolo, di 22 pagine, si accoda alla pubblicazione del falso Berlinguer, Lettere agli eretici. Contiene una lettera indirizzata “Al Signor Giulio Bollati di Saint Pierre”, datata novembre 1977, e da pag. 18, riproduce la lettera di Bollati (allora a capo delle edizioni Einaudi) al direttore di Tuttolibri (supplemento settimanale del quotidiano La Stampa) dove era stata pubblicata con il titolo “Identitik di un falsario”.

Sebbene firmato in calce “L’autore di Lettere agli eretici”, la probabile paternità di questo scritto, tuttavia, non è di Pier Franco Ghisleni, ma di Gianfranco Sanguinetti, che era stato tirato in ballo da Bollati come uno degli ipotetici “falsari” di cui aveva cercato di delineare l’identikit. Sanguinetti entrò così nel caso del “falso Berlinguer” con questo pamphlet di contumelie, precisando, tra l’altro: «Non sono “il celebre Censor, cioè Gianfranco Sanguinetti”; ma ho motivo di credere che a Sanguinetti non dispiaccia constatare di non essere il solo, in Italia, a ridicolizzare i potenti e gli imbecilli». Oltre a rivolgersi a Bollati con «Lei è un imbecille», lo scritto indulge nel prendersi gioco del «suo padrone» Einaudi («propugnatore della libertà di stampa a Mosca, ma molto sollecito a far sequestrare libri in patria»), dell’«eurostalinista Berlinguer» e di «tutte le vedettes della nuova sinistra».

Al Signor Giulio Bollati di Saint Pierre.

Novembre 1977

Signor Bollati, Benché, come direttore della casa Einaudi, lei abbia a trattare affari di grande momento, non disdegnando di occuparsi del mio libro lei dimostra di possedere al sommo grado la rara virtù di non disprezzare le piccole cose. … Read More