Volantone su Mario Rossi e la rapina di Genova del gruppo 22 ottobre. Genova, maggio 1971. Pieghevole di 4 facciate, ciascuna di cm. 23 per 33, su carta pesante. Ancorché testo collettivo, Luigi Grasso ne attribuisce la concezione a Riccardo d’Este. «D’Este era giunto a Genova nel maggio 1971 con un volantone Intrepido che fra altre cose prendeva le difese di Mario Rossi, sia pure in una versione ardita e anche poetica. Non nel volantone ma su un muro, d’Este aveva tracciato una scritta che aveva fatto epoca e contribuito al mito della “22 ottobre”: “Mario Rossi. Con te, nella notte in cui finisce la Preistoria”.» L’Intrepido si pose come un crocevia dell’esperienza postluddista, costituendo uno dei testi alla base della discussione tra i fondatori di Comontismo a Ponte a Egola ma anche, secondo una componente soprattutto genovese dell’ex Ludd, l’inizio di una deriva nichilista che, unita al consolidarsi dei gruppi della sinistra extraparlamentare e all’incipiente lotta armata, fece maturare un distacco disincantato dall’impegno politico.