Volantino, Genova, maggio 1970.

«…Qui si arriva al maggio del ’70, nel quale avviene l’episodio caratteristico dei cosiddetti volantini pornografici che, praticamente, è all’origine dello scioglimento di Ludd. Io la cosa la so solo per sentito dire perché in quel periodo ero dentro all’ospedale e non sapevo che cosa stava succedendo. È successo che questo volantino, chiaramente di origine americana o comunque straniera, in cui… era un volantino a fumetti in cui c’erano degli accoppiamenti multipli di personaggi di Walt Disney, Topolino, Minni, Paperino, ecc. Erano accompagnati da un testo in cui si invitavano i bambini a reagire ai maltrattamenti parentali, rispondendo pan per focaccia e si esaltava appunto una concezione, come dire, orgiastica del mondo, e quindi si invitavano i bambini a fare queste cose che venivano illustrate con questi fumetti. Era sicuramente un fumetto proveniente da… che era stato importato dall’estero e adattato, tradotto, ecc. Il fatto è che non era stato discusso ‑ e questo probabilmente è proprio uno dei punti su cui è cascato l’asino. Cioè era stata un’iniziativa di alcuni, presa senza consultare gli altri e che poi però aveva provocato la persecuzione di tutti, quindi lo scandalo, la polizia, il fatto che alcuni avevano dovuto scappare fra cui Gianfranco stesso. Naturalmente poi qualcuno si era molto incazzato, sia per il fatto che era stato fatto senza avvisare, senza consultare gli altri, quindi per il fatto che poi si era rischiato grosso per una cosa non discussa, da qualcuno giudicata anche poco seria. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, peraltro non molto pieno, ha fatto traboccare il vuoto perché chiaramente non c’era più molto da…»

Tratto da ‟Genova anni ’60-’70 – Incontro con Mario Lippolis” (quinta parte, pag. 11 e 12). Pubblicato poi nel libro …ma l’amore mio non muore (Arcana, 1971).